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a. È che già tutto il mondo - la realtà fenomenica, esistente lì fuori, e quella pensata, esistente qui dentro - è sottratto e assente (allo sguardo e alla percezione usuali): è veramente un peccato che la mente umana, che da ciò trae salute e giovamento, non lo sappia ancora recepire in modo consapevole; sarebbe per essa la migliore e più felice condizione, la più utile per conoscere sé medesima - fuori da sé - e quel mondo che essa stessa pone in-Assenza quali propri fondamentali ricchezza e nutrimento.

b. Con la fotografia e i supoi Raddoppi in-Assenza, ad esempio, voglio far vedere quest'assenza come immane spazio, dove le cose hanno appreso a perdere (onni)potenza.

(P.F. - Aforismi sulla fotografia e la scienza nuova)