Un preludio, cinque quadri, cinque presagi di Nel-cuore di Astratta Commedia. Potrà parlare questo cuore del nulla? Potrà raccontare ciò che è mancante, senza riempire il buco d’una realtà che è dislocata nel suo altrove, dov’è scomparsa insieme con l’io che l’aveva pensata?
E’ possibile agli uomini rappresentarsi un alcunché?, o la fine d’un corpo-mente e d’una realtà corrispondente ha precluso ogni linguaggio comprensibile?
Dall’altro lato, oltre il confine, non c’è che nulla … differenti nulla … cinque … sei … sette nulla … mille nulla-antecedenti. Accoglierli, allora … Ascoltarli … Rappresentarli: dare altri linguaggi o tacere e mancare?
Cinque episodi … tre intermezzi in cui raccontare l’io che si disloca, illuminandosi col farsi assente e che dà lingua a un asistema pensante e ricco di senso in-differenza: un brindisi infine all’avventura che scompagina l’ordine consueto del vivere-e-morire!


(P. F. dal Comunicato Stampa per Preludio a Nel-cuore di Astratta Commedia)