Il nuovo livello del simbolico e dell'astratto

 
Morire fu necessario alla materia per evolversi: gli organismi semplici, tramite il loro cessare ordinato, si misero nella condizione di farsi complessi e dar luogo a organizzazioni capaci di riprodursi con mezzi appropriati. Con la morte ebbe origine la riproduzione sessuata che segna il superamento dell'ancestrale meccanismo d'una moltiplicazione e d'un arresto casuali vincolati unicamente a una proliferazione massiccia e disordinata degli esseri. L'inibizione controllata segna il limite oltre il quale poteva aprirsi la strada una vita più articolata e complessa che era necessaria a apparati maggiormente delicati e differenziati disponibili a una condizione cosciente - 'astratta' -, meno dipendente da un mondo puramente materiale.
Tuttavia la morte finora aveva conservato il volto sfigurato, la coazione e il rumore incessante che le sono intrinseci, non idonei al fatto che il pensiero s'era costituito quale evento radicalmente diverso e rivoluzionario rispetto a quanto fino al suo avvento s'era succeduto entro la materia concreta.

 

(Paolo Ferrari da: La morte assente. La nascita dell'Altro, 1989; 1995)