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I nuovi Seminari sui margini dell'Assenza
sono in accordo con la prospettiva d'un radicale mutamento, d'una
rivoluzione nel metodo e nella storia evolutiva e culturale di Homo
sapiens s., atti a condurre codesta specie nel luogo assente, dove
sta un diverso finire [autoorganizzarsi del sistema-antisistema
complesso (auto)consapevole], diversi vivere e morire
(mors abstracta) orientati nella direzione d'una rivoluzione antropologica.
Ciò fa seguito all'emergenza dell'area di nuova concezione denominata
Assenza; essa è la dimensione idonea a includere i diversi
campi di riflessione ed espressione, di vita e di morte (eros e
thanatos) cui Homo è vincolato, a questi abbarbicato nel
tentativo estremo di sfuggire per quanto possibile al terribile destino
di specie irrisolta. E' mancante il distacco (la separazione
senza ritorno da ogni stadio precedente evolutivo) così che non va
a buon fine l'accoppiamento congruo a una dimensione relazionale
più duttile e astratta, non dipendente dall'oggetto
materiale: quella umana è specie che, nonostante reiterati conati
onnipotenti di un'ideazione e di un'azione a stento tenute a freno a favore
di pur deboli e confinati ragione e affetto, non riesce a svincolarsi
dalla forma e dalla sostanza del concreto, ad ogni momento sospinta
sulla via della fantasia e della fuga, incapace di aderire a una realtà
più oggettiva ma non depressa e non ripetitiva (coattiva), una realtà
finalmente rigenerata dalla proprietà assente (immaterialità assente)
e mediata senza incertezze dal fattore o costante
assente (a0)) corrispondente.
A tale condizione peraltro questa specie sarebbe idonea, essendo essa
l'unica che abbia incominciato ormai da alcune migliaia di anni ad elaborare
i linguaggi astratti tramite i quali osservare, conoscere e comunicare
l'esistenza d'un universo interno ed esterno, a intraprendere azioni e
a intrecciare relazioni non disgiunte da un'affettività consapevole.
A conclusione del secondo biennio proponiamo un percorso seminariale che
sempre più da vicino indaghi la differente condizione dell'esperienza
e della conoscenza che avrebbe attuazione entro la struttura socioculturale
e antropologica tradizionale in seguito al cambiamento prospettato.
Come già discusso nei Seminari degli anni passati, da un sì radicale evento
scaturisce la proprietà dell'assenza (secondo il modello assente)
che è altra disposizione, capace della differenza e del
nulla ad essa accoppiato.
I Seminari si svilupperanno pertanto lungo il
crinale del differire e delfinire (vivere e morire) di nuovo
genere (astratto), facendo già affiorare un futuro - oltre la soglia
del 2000 - che risponda in modo coerente e compiuto alla condizione di
specie astratta (Homo abstractus).
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Il nuovo ente reale
virtuale (non della concretezza di vecchia specie) è del tutto
peculiare, essendo un universo assente che s'è affrancato dalla
tattilità, visibilità, udibilità fino ad oggi tramandate senza sostanziali
modificazioni dalla loro origine animale; si prevede l'intrecciarsi in
esso di trame relazionali complesse (secondo e oltre i modelli
della complessità e i teoremi del caos già noti) in conformità
alle diverse congetture esposte. Ne consegue un universo oltre che mentale,
oltre che sensoriale in cui è de-finita e attuata una dimensione
materiale - la post-evoluzione - non più satura d'occupazione,
non disposta ad alimentare il livello chiamato inconscio (inconscio
maggiore) che finora ha reso il rapporto Homo-realtà non libero
da morte concreta (thanatos), da una condizione di schizofrenia
o scissione dell'esserci (intesa come paradigma della tendenza
della realtà alla concretizzazione, frammentazione, regressione, allucinazione,
mancanza di unità complessa), causa d'involuzione e contraddizione
senza fine, d'incoerenza e di discontinuità costantemente presenti anche
nelle condizioni di 'sanità' o 'normalità' consuete, così come si evidenzia
in modo quasi caratteristico (sintomatico) nella fase evolutiva
e storica della specie umana attuale.
Come ormai consuetudine nel corso dei Seminari verranno eseguiti dal compositore
medesimo Pezzi di Musica dell'Assenza all'uopo costruiti
(Raddoppi in Improvvisazione creatrice). Inoltre - è novità di
quest'anno - verranno mostrati video e filmati dell'Assenza, media
che rendono ancora più accessibile e attiva l'espressione d'una
realtà che, trasformata nel grado zero dell'Assenza, ha rinunciato
ad essere cosa sia nel luogo sensoriale che in quello mentale
(di vecchia e superata specie).
I seminari saranno tenuti dal Dott. Paolo
Ferrari, medico psicoterapeuta, dalla Dott. Susanna
Verri, psichiatra e psicoterapeuta con l'intervento preordinato di
altri componenti dell'équipe del Centro
Studi Assenza.
Avranno inizio
Giovedì
21 novembre 1996 alle ore 18,30
Si svolgeranno
con frequenza mensile nell'aula teatro del Centro Studi Assenza in Via
Stromboli 18, Milano, tel. 02/4699490.
La quota di partecipazione
è di L. 380.000 annue in due rate. Per informazioni rivolgersi
alla Dott. Susanna Verri (ore 9-10) o alla Dott. Anna Lafranconi (ore
10-13).
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