anno 1995/96

 

I nuovi Seminari

'Sui margini dell'Assenza'

E' aperto il nuovo corso biennale di studi sul 'Sistema Assenza'.
Dal Dott. Paolo Ferrari, medico psicoterapeuta, dalla Dott. Susanna Verri, psichiatra e psicoterapeuta, e da altri collaboratori saranno tenuti Seminari con frequenza mensile nei quali intraprendere la conoscenza dei risultati e delle conseguenze nel campo delle scienze, della cura - della sanità e della malattia -, della storia, dell'arte, della poetica, della musica, della sociopolitica e dell'evoluzione biologica e psicologica che la scoperta della nuova area concettuale ed esperienziale denominata 'Sistema Assenza' introduce - e sempre meglio chiarisce - entro le strutture che sono a fondamento antropologico e culturale di Homo sapiens s.
Il nuovo livello che emerge comporta radicali cambiamenti nel modo della comunicazione e, perciò, dei linguaggi di Homo sapiens: nuovi enti concettuali e nuove griglie simboliche sono da prendere in considerazione perché s'attui l'accoppiamento idoneo di nuovo genere (Raddoppio astratto) tra osservatore e realtà osservata, maggiormente complesso e atto a mostrare le premesse (gli antecedenti) d'un universo (vuoto) dai contenuti e dai valori (vuoti) di gran lunga più numerosi e meglio disposti a significare - specificatamente più 'astratti', e cioè altri dall'ordine della 'cosa' - di quelli finora esplicitati dall'attuale stadio di Homo sapiens. Esso ha mostrato finora un non avvenuto distacco (mancanza d'Assenza) tra soggetto e oggetto, tra attività pensante (astratta) e ciclo biologico concreto (vita-morte), tra mente e corpo con relativa carenza di un livello cosciente e simbolico di fondamentale importanza per la specie umana. Ciò dà luogo a quella condizione psicologica e a quella facoltà cognitiva dai limitati orizzonti che sono il sintomo manifesto d'un mai risolto legame mutuato dalle fasi precedenti dell'evoluzione: ne risulta un universo traccia permanente cui è impedita l'estinzione della sua componente concreta in eccesso. Ancora troppe sono le resistenze intrinseche alle attività biologiche e psicologiche di Homo perché sia accettabile per la sua porzione 'concreta' - ancora in eccesso vincolata al ciclo vita-morte - l'accesso a un livello più astratto capace della proprietà dell'Assenza, nel quale s'estrinsechi una differente modalità del finire che chiamiamo 'morte assente'.
All'introduzione dei vari temi esposti dai docenti farà seguito in genere l'esecuzione dal vivo di Paolo Ferrari della Musica dell'Assenza, musica che ha nella sua articolazione di base i princípi costruttivi ed estetici propri del metodo che è implicito nel nuovo sistema idoneo alle relazioni (intervallari) assenti.
Saranno avviati dibattiti con i partecipanti ai Seminari perché anche tramite la loro presenza attiva e 'vuota' si pongano in essere quelle relazioni (assenti) date le quali è possibile l'estrinsecarsi d'un campo di realtà (maggiormente) 'vuoto', distaccato dall'oggetto inconscio e 'concreto' da cui fino ad ora è apparso dipendere. E' nostro assunto che lo stato cosciente - l'idoneità al linguaggio simbolico e all'astrazione (concettuale e relazionale) - sia attualmente 'occupato', e perciò limitato, da una condizione somatica ed eidetica incongrua. Essa è conseguenza e sintomo d'uno stadio evolutivo non affatto risolto - e per lo più incompatibile con le sue stesse anticipazioni -, nel quale è preminente tuttora un equilibrio di sopravvivenza (simbolico e concreto) che fissa il sistema vita-morte di Homo sapiens in uno stato a distanza erronea (eccessiva) dal suo punto d'estinzione: lo spazio (simbolico) a disposizione delle attività umane appare occupato da linguaggi e oggetti inconsci ('psicosomatici'), povero di distacco (scarsamente 'astratto') e poco adatto ad elaborazioni ultrasimboliche o a-simboliche, a causa d'un attaccamento 'smisurato' con un'ancestrale e superata formazione filogenetica e d'un attuale incerto procedere delle tappe ontogenetiche.

Il Seminario avrà una frequenza mensile, il Giovedì alle ore 18,30 a partire da Giovedì 9 Novembre 1995 al Centro Studi Assenza, Via Stromboli, 18, Milano.

Poiché si ritiene utile al miglior apprendimento dei temi trattati una conoscenza sia pur parziale delle categorie concettuali proprie del 'Sistema Assenza' si propone l'ascolto della registrazione di una o più Lezioni o Seminari degli anni precedenti presso il Centro ovvero la lettura del volume di Paolo Ferrari Le lezioni dell'Assenza. Le vie (assenti) del nuovo pensare, Campanotto, Udine 1994, che raccoglie il primo corso biennale con altri scritti.

L'iscrizione è di L. 350.000 annue, suddivise in due rate. Con tale quota - che è equivalente all'incirca a un rimborso spese - è data la possibilità agli studenti che ne facessero richiesta di usufruire di locali e di strumenti del Centro Studi Assenza che sono messi a disposizione durante il Corso per l'acquisizione delle nuove categorie conoscitive.