Sunto della XI Lezione 92-93 XI LEZIONE

( Il suono raddoppiato e il centro dell'encefalo astratto: il nuovo distacco.)

 Addentrandosi nell'organismo biologico, occorre grande lavoro affinché il materiale, pesante, si assenti, possa ruotare - Ogni discorso nell'ambito dell'assenza non manca di nulla, è compiuto di nulla. Ogni suo punto è comprensivo: in quanto tutti di valore zero, i vari punti sono in una relazione non fissata una volta per tutte, che ogni volta si forma da capo nuova: nasce un linguaggio ulteriormente assente, passato attraverso una strettoia, cosicché essa si amplii, non nel modo lasso caratterizzante la realtà vissuta normalmente - Ogni componente di tale realtà a maglie larghe non è correlato con tutti gli altri, fungenti da variabili del sistema: mossone uno, gli altri non entrano in una nuova condizione: la sollecitazione di un punto provoca elementi vacui, non una risposta sistemica, immediata e simultanea. I discorsi fisici e metafisici generano talora linguaggi liberi, se passano attraverso la cruna strettissima dell'assenza; ma il resto otturano, saturano ogni interstizio, occupano, non producono spazio, un nuovo mondo: ignorano il contrappunto del discorso ipersistemico - Unità idea troppo compressa, chiusa entro un sistema solo: un altro sistema raddoppi l'unità, ne formi simultaneamente l'essere altro così che l'unità sia diversa da se stessa - Oltre la liberazione parziale nel campo nuovo come introiezione, l'individuo formuli un procedimento razionale, un esser tessuto della mente, atto alla replicazione del discorso dell'assenza, in modo piccolo anche, ma con un'articolazione priva di frammentazione - Alla natura sensoriale, sessuale, dello stimolo-risposta sono seguiti nell'evoluzione il principio di piacere e, ultimo, quello di realtà. Con la trasformazione di questo nel principio d'inclusione, il centro dello sviluppo appartiene ormai all'encefalo. E' la sensorialità a far vedere gli oggetti. Nella condizione d'assenza la sensorialità, la percezione, viene meno. Assolutamente assente, astratto il cervello nel suo centro, per esso è il nulla - Il suono ( il la diverso dal do ) è silenzioso, ha un'altra qualità, non passa attraverso il filtro della percezione: ogni nota ( ogni anti-nota ) si combina simultaneamente con tutte le altre in forme complesse, parlano direttamente nel punto centrale encefalico, astrazione dell'esistenza. L'abbandono del piano sensoriale distacco ulteriore, dal soma struttura contratta e obsoleta, volta ad affrontare le mutazioni esterne: la specie si libera dalla necessità della risposta all'ambiente, già totalmente modificato dall'encefalo astratto.