Sunto della V Lezione 92-93 V LEZIONE

Innumerevoli le introduzioni all'Assenza ( alla realtà nel suo essere cosa e anti-cosa ): parlare in un sistema mai dato prima usando il linguaggio del sistema precedente, minore, forzandolo a divenire maggiore, idoneo a produrre la nuova specie oltre la natura animale, il pensare altro: la non esistenza si fa esistenza, l'esistenza non esistenza, non cosità, libertà dall'essere uomo: paradossi per opposti compresi e distinti nella simultaneità assente - Con le introduzioni produrre un alcunché di somigliante al nuovo linguaggio, non 'monoarticolato' (quale l'ordinario), in cui nessuna parola è persa, ciascuna si perde nella cosa, diviene pensiero che pensa se stesso in assenza di sé: la stessa lingua, variabile all'infinito, parla sempre della stessa cosa anti-cosa, tutte le lingue del mondo, all'interno dei processi mentali esistenti: ogni volta il linguaggio si organizza da solo nel suo sviluppo a formare la relazione per assenza, procedimento simultaneo in cui si scava un ente profondo, uno stato vuoto nella struttura organizzativa corporeo-psichica: libertà dagli schemi dell'individualità e, per alcuni istanti, dai linguaggi dei meccanismi inconsci e di sopravvivenza: la sopravvivenza viene modificata - Unità idea costante degli uomini contro la discontinuità dei meccanismi inconsci. Aprire ulteriormente l'unità, produrre la dualità: l'essere diviene altro da sé, non più prigioniero dell'identità a tutti i costi ( piccola e fissa unità ), convenzione per fortuna posta come uscita dalla problematica dell'encefalizzazione: uno sdoppiamento prima della formazione di un'integrità avrebbe generato la schizofrenia, che l'uomo porta in sé - Una specie ora frammentata in mille parti, tenuta insieme da costruzioni mentali: date temporalità e spazialità più complesse, l'unità non deve arrestarsi al mondo della cosa, il migliore possibile fino adesso: introdurre un linguaggio che ha dentro di sé l'unità, la duplicità, la trinità, e così via - Partire da alcuni punti vuoti privi di struttura chiusa dati nelle introduzioni è convenzione di nuovo genere: il mondo del linguaggio del nulla non ha principio, luoghi dove iniziare, perciò inizia ovunque. Emessi, i linguaggi dell'assenza producono lo scavo che si fa assente, per processi più assenti - Bloccato il cervello della specie, malata: nevrotici gli uomini, prigionieri di corpo e sessualità - Quanto è detto nel linguaggio della simultaneità, un istante prima era ignoto, perché già prodotto all'interno di una condizione futura. Un'infinità di inizi possibili: un 'io' si rinnova in continuazione, senza bisogno di essere 'io'.