Il Pensiero d'Occidente - così come s'è costituito, quale Pensiero greco -, non è in grado di antecedere alcunché.E', perciò, del tutto insufficiente nell'occuparsi di quello che (ad esso) antecede, o di quello che è (ad esso) simultaneo (libero dall'idea).Il Pensiero d'Occidente non ha, perciò, la capacità d'estinzione. Ovvero la capacità di comprendere ciò che è nulla o prossimo al nulla.Perciò esso fallisce pure nel potere dire della vita che è, invece, capace della propria morte.Difatti, in questo caso, esso dovrebbe adoperarsi al suo scomparire e, in questo, essere a sé presente, ovvero, antecedere a sé, conoscendo, così, la sua sparizione.

(P.F., Dell'Assenza. Di alcuni tratti della scienza

 e della realtà nuove: i foglietti della teoria e della pratica, Vol. IV, pp. 32, 1991)