Aforismi intorno alla Différance-Assenza

Assenza è azione che si fa assente. In tal contesto l'universo nel darsi si (tra)lascia.

Assenza è dono in massimo grado: già è scomparsa dall'essere dono e del suo-darsi (in quanto dono).

Assenza è differenza, che ora attesta continuamente il suo essere altro: semplicemente non-è. E' morte che si fa-assente, avendo tralasciato eccedenza e preponderanza d'un ingombro passivo.

L'alterità tralascia l'atto e si fa assente: in ciò si converte in traccia, inscrivendosi come tale in-assenza.

La scrittura si tralascia nella-differenza e muore: sono così accolte le tracce in-perdita ulteriore.

- Assenza mitigata dal suo venir-meno - . Quali dono e speranza non-vana tracce vuote e partecipi dell'ulteriore travaglio - di travaglio in-travaglio - e del senso compiuto che già si manca senza-lamento.

E' defalcato dal fondo il lamento della scrittura - e dello scrittore: una parola o due sono bastevoli perché l'attesa sia coronata da un pensare sottratto al suo pensiero impacciato.

(Da: Paolo Ferrari, A-meditazioni, 2001)