Différance:

Termine coniato da Derrida mediante una violenza grafica sulla parola différence che viene scritta con la a invece che con la e. In italiano è tradotta 'differanza' o 'dif/ferenza'; ha come punti di riferimento la semiologia di Saussure e l'ontologia di Heidegger.

Derrida la descrive come: "l'origine strutturata e differente di tutte le differenze"

(Marges de la philosophie, Paris 1972, p. 12). ...

                        (Da: N. Abbagnano, Dizionario di filosofia, ed. U.T.E.T. , To, 1998)

"La differanza, pre-apertura della differenza ontica-ontologica (cfr. De la grammatologie, I, p. 1039) e di tutte le differenze che solcano la concettualità freudiana in modo tale, è solo un esempio, da potersi distribuire intorno alla differenza tra il "piacere" e la "realtà" o derivarne. La differenza tra il principio di piacere e il principio di realtà, per esempio, non è soltanto né in primo luogo una distinzione, una esteriorità, ma è la possibilità originaria, nella vita, della deviazione, della differanza (Aufschub) e dell'economia della morte. (cfr. Freud, Al di la del principio di piacere).

                        (Da: J. Derrida, Freud e la scena della scrittura, in La scrittura e la differenza, Einaudi, To, 1982)